Attività di campagna - Ricerca cavità.
Le ricerche sul campo di nuove cavità
si svolgono essenzialmente nelle aree sotto elencate, appartenenti
alla Zona catastale 1-100 e, nello specifico, alla provincia di
Alessandria.
Purtroppo, nella zona in esame, sono molto scarsi gli affioramenti
di rocce adatte all'instaurarsi di fenomeni carsici e/o speleogenetici
in genere.
Alcune "rivisitazioni" di fenomeni noti, hanno recentemente
avviato una minuziosa ricerca che ha già fornito alcuni risultati
positivi e altrettante speranze.
Inoltre, è sempre in corso la raccolta della documentazione
storica sulle numerose cave e miniere della provincia.
Aree di maggiore interesse speleogenetico
A - I
livelli marnoso-calcarei della eterogenea formazione miocenica della
Pietra da Cantoni, nei pressi di Ottiglio Monferrato.
Non è raro rinvenire condotti carsici completamente riempiti
da argille. In Valle Guaraldi in località Prera, si apre
la Grotta dei Saraceni. Diverse cave con grotte parzialmente distrutte.
B - La
formazione gessoso-solfifera di età miocenica comprendente
essenzialmente calcari, dolomie, gessi e marne. I fenomeni speleogenetici
noti sono localizzati a nord dell’abitato di Acqui Terme e
nei pressi da Monticello d’Alba. Diverse cave di gesso con
grotte naturali parzialmente distrutte. Sono segnalate alcune piccole
doline che rappresentano gli unici fenomeni carsici epigei della
Zona 1-100.
C - I
conglomerati oligocenici appartenenti alla Formazione di Savignone,
nell’alta Val Borbera, nei pressi di Roccaforte Ligure, dove
questi sono costituiti prevalentemente da marne sia a livello di
matrice sia di fase discontinua, aventi un elevato contenuto calcareo.
Interessanti studi sulla speleogenesi tettonica.
Lavori in corso:
Prevista per l'estate del corrente anno (al vaglio la possibilità
di un mini campo di alcuni giorni), la risalita del "Camino
delle Castagne" in quel del Pozzo del Negrin. L'esplorazione
sarà effettuata a mezzo palo da risalita appositamente studiato
e costruito in considerazione del particolare litotipo.
Inoltre si verificherà, se possibile, l'esistenza di una
seconda parte verticale della cavità, parallela a quella
esistente e già esplorata dopo il Camino delle Castagne.
D - La Formazione di Visone con
i suoi livelli calcarei organogeni miocenici nei pressi di Acqui
Terme, Visone, Grognardo e Ponzone. In questa formazione si conoscono
molti fenomeni carsici, purtroppo spesso distrutti da attività
estrattive.
Lavori in corso:
Disostruzione di alcune piccole condotte. Nei pressi della
cava degli Scaragli è stata recentemente rinvenuta una nuova
cavità, non ancora rilevata topograficamente e inserita a
catasto. Alla cavità in oggetto è stato assegnato
il nome di "Pertugio della Pradella", attingendo dalla
toponomastica locale.
E
- I livelli calcarei oligocenici della Formazione di Molare nei
pressi di Morbello e di Spigno Monferrato. Questa formazione geologica,
molto estesa, ospita i maggiori fenomeni carsici dell’intera
Zona 1-100.
Sono presenti cavità anche nei conglomerati della stessa
formazione.
Lavori in corso:
Ultimata la rimozione del riempimento sabbioso intriso d'acqua nella
grotta a Est della Tana di Morbello. La disostruzione (faticosa)
si è fermata di fronte ad una concrezione che occupa interamente
la sezione della galleria.
Prossimamente, è previsto un saggio non distruttivo della
citata concrezione, al fine di verificare l'eventuale continuazione
della cavità.
Sarà lo Speleointruder, occhio elettronico costruito da Paolo
Gianoglio, che, inserito nella piccola apertura che sarà
praticata nella concrezione confermerà o meno le nostre teorie
e speranze sulla prosecuzione della condotta.
Nell'immagine di sinistra l'inizio
della disostruzione della condotta.
A destra è ritratta una curiosa stalattite rinvenuta dopo
pochi metri di disostruzione,
la quale pare essere originata dall'unione di due eccentriche.
F - L’area
di Bandita di Cassinelle, caratterizzata da alcune interessanti
cavità tettoniche negli affioramenti metamorfici pretriassici-giurassici
del Gruppo di Voltri.
G –
Alcuni piccoli affioramenti calcarei organogeni oligocenici nei
pressi di Mombaldone e Pareto.